giovedì 22 ottobre 2009

VAI COL RICHIAMO!


Spesso quando si è fuori casa si ha una certa ansia quand'è il momento di far tornare il proprio cane, questo perchè il richiamo spesso viene associato alla fine dei giochi e al contrario stimola la fuga alla quale noi diamo ulteriormente peso con urla e inseguimenti vari trasformando il tutto in un fuggi fuggi generale! 

Invece se il richiamo diventa un gioco il discorso cambia completamente e il cane sarà molto invogliato a raggiungerci, per fare ciò è necessario munirsi di bocconi a lui molto graditi e richiamarlo ogni tanto con tono gioioso magari accennando anche una corsetta, quando il cane vi avrà raggiunto bocconcino e mille complimenti. 

Questo gesto nei primi tempi va fatto quasi in continuazione ed è necessario avere dei premi che superino lo stimolo di certe distrazioni (io punto sempre sul wurstel!), successivamente la cosa deve scemare gradualmente senza però scomparire del tutto, anche perchè è un bel gesto quello di lasciare tutti gli odori e i giochi per venire a salutarci ed è giusto che la cosa ogni tanto venga premiata. 

Non dev'essere un'azione impegnativa ma un semplice gesto veloce a cui va associato un complimento (ad esempio BRAVA). Io quando vado a fare la passeggiata nei boschi con gli altri cani ne ho approfittato per testare la cosa, chiamavo la Nicla, la ringraziavo e le davo un bocconcino prelibato e ora quando le dico di venire corre che è un piacere (l'unico inconveniente è che le mie mani sapevano sempre di wurstel percui i cani con l'olfatto più fine mi seguivano in fila indiana e non mi si staccavano di dosso un secondo!).

Ovviamente quando lo stimolo o la distanza dallo stimolo superano una certa soglia l'efficacia non è garantita però è giusto tentare, se non riesco ad ottenere l'attenzione mi avvicino, la chiamo e appena si gira le do il bocconcino e le metto subito il guinzaglio però sena dare troppo importanza alla cosa.

martedì 6 ottobre 2009

L'IMPORTANZA DELLA SOCIALIZZAZIONE




Fin da quando era piccolina (65 giorni) mi sono impegnata a portare la Nicla al parco quotidianamente, in alternativa la facevo incontrare con i cani dei miei amici con i quali ora è molto attaccata, tuttavia noto che nell'incontro con cani nuovi o nei giochi di gruppo tra cani un po' più irruenti è ancora molto timorosa, si mette spesso in disparte e osserva, nel momento in cui c'è più calma o un minor numero di cani riesce ad interagire anche con quelli di cui prima dimostrava timore mentre nel caso in cui deve fare nuove conoscenze è molto cauta, si avvicina di soppiatto, annusa poi se notata scappa per poi riavvicinarsi successivamente, questo dimostra quanto sia importante per questa razza la costanza e la frequenza nella socializzazione. 

Ogni cane ha i suoi tempi e non va mai forzato, nel suo caso gioca un ruolo molto importante la curiosità, quando la situazione è calma lei si sente più tranquilla e nei suoi atteggiamenti si nota come sia combattuta tra il timore di andare e la voglia di conoscere, pian piano però prevale la seconda. 

E' importante che la socializzazione sia costante e libera, dev'essere il cane a decidere quando e come interagire, per alcuni ci vogliono pochi minuti, per altri invece ci vuole molto di più, ovviamente l'interazione dev'essere frequente perchè la soglia di timore si abbassi, la Nicla per esempio con la Lunia, un cane del parco molto irruento, ci ha impiegato 2 settimane a conoscerla, ieri per la prima volta verso fine serata, quando sono rimasti solo 3 cani si è lasciata andare e ci ha giocato in continuazione fino al momento di venir via, oggi invece che c'era più confusione l'ha semplicemente salutata. 

Non è solo la Nicla ad imparare, anch'io ne sto traendo degli insegnamenti, grazie a lei sto imparando la pazienza, il rispetto, la calma, la concentrazione... soprattutto quando siamo in casa insieme a lavorare e a giocare.

giovedì 1 ottobre 2009

DISAVVENTURA AL PARCO

Ieri mattina al parco la Nicla ha ricevuto una pizzicata da un cane che incontriamo spesso e che già più volte le aveva ringhiato nonostante i segni di pacificazione da lei inviati. Per fortuna non ci sono state conseguenze gravi, la Ninni ha riportato solo un buchetto sul muso ma s'è presa un bell'accidente e ieri è rimasta un po' mogia. 

Io non ero presente durante l'accaduto, c'era solo mio fratello che si è comportato benissimo, l'ha ignorata nonostante il pianto e solo dopo ha controllato i danni. 

Oggi invece abbiamo cambiato un po' aria e nel pomeriggio siamo andate nei campi di Statale a raccogliere castagne, la ferita della Nicla si è rimarginata e credo che rimarrà un segnetto minimo perchè si sta già riassorbendo, anche l'umore è tornato quello di sempre: ha passato il pomeriggio a rincorrere pecore e ha conosciuto Mirtillo, un simpatico cagnolino da caccia.

Ecco le foto subito dopo l'accaduto e il giorno seguente: